“Agente ho solo richiesto l’assegno di inclusione”: 6 anni di reclusione e 1.549 euro | Da oggi la legge lo vieta a tutti

Ti basta chiedere l’assegno di inclusione per rischiare 6 anni di reclusione oltre a più di € 1.500, lo decreta la legge.
Proprio in questi ultimi mesi i casi di cittadini che hanno richiesto semplicemente l’assegno di inclusione e si sono ritrovati coinvolti in un procedimento giudiziario che può portare a sanzioni e addirittura alla reclusione per ben sei anni. Ma come è possibile che una semplice richiesta possa essere causa di tutto questo.
Certo, sembra quasi essere surreale, ma quello che sta accadendo ha dell’assurdo. Eppure le domande si sono susseguite durante i mesi e hanno dato la possibilità a molti di ottenere un importante aiuto economico, proprio come lo era il Reddito di Cittadinanza.
L’assegno di inclusione ha sostituito proprio quest’ultimo e in entrambe i casi l’erogazione della misura non accetta nessun tipo di leggerezza. Un solo errore e si rischia veramente grosso, per questo motivo è importante conoscere le procedure con estrema attenzione.
Ma allora facciamo chiarezza su quello che sta accadendo, per quale si potrebbe rischiare così grosso.
Un solo errore formale porta a pene severe, lo dice la leggeLo Stato per andare in aiuto alle famiglie più bisognose, propone una serie di aiuti economici per dare un importante sostegno al reddito dei cittadini. Considerata l’importanza che viene data a ogni singola misura economica sembra essere scontato che i controlli siano estremamente severi. Quello che si vuole evitare è che i fondi pubblici finiscano nelle mani di coloro che non ne hanno bisogno o che li otterrebbero solo per via di dati falsi o di omissioni.
La normativa di riferimento a riguardo, è l’articolo 640-bis del Codice Penale, il quale riguarda la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. La legge mira a punire coloro che in maniera indebita ottiene il sussidio economico dallo stato; il rischio è quello di essere condannati fino a 6 anni di reclusione, oltre che un massimo di 1549 euro di multa. A finire nel giro dei controlli dichiarazioni false in merito alla residenza, alla composizione del nucleo familiare, ovvero dello stato occupazionale.

Quindi cerchiamo di fare chiarezza, la sanzione che è stata poco prima indicata, sarebbe stata decisa diverso tempo fa e toccherebbe, ovviamente, coloro che hanno ottenuto la misura con delle dichiarazioni false, non veritiere, in merito a quelli che sono i requisiti necessari per riuscire a ottenere la misura economica specifica. A occuparsi di questo l’articolo 640-bis c.p., spesso ignorato o sottovalutato.
Nel momento in cui si presenta una domanda per un bonus, un sussidio o un contributo pubblico senza possedere i requisiti viene colpito da reato, questo vale sia per l’Assegno di Inclusione che per qualsiasi altra misura di sostegno al reddito.
Sicilia News 24